Verlag: 1505-1508, 1505-1508, 1505
Anbieter: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italien
EUR 2.200,00
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In den WarenkorbZustand: molto buono. Foglio mm 112x275, inciso a bulino, I stato/III purgato. Impresso su carta con filigrana Ancora nel cerchio con Stella databile fra il 1505 e il 1508. Monogramma "SR" (inciso dentro la botte raffigurata a metà del lato sinistro), che il Vasari disse essere "il segno di Raffaello", adottato dal Dente come proprio. Il soggetto è da mettersi in relazione con i disegni eseguiti da Raffaello sul tema della Sacra Famiglia, dove Dente se ne rivela vivace e dinamico interprete, di contro a un irrigidito Marcantonio, anch'egli esecutore del soggetto. In questa incisione di grande formato la Vergine è ritratta in una posa inusuale, con una gamba piegata ed una stesa, attorniata da Giusppe, il Bambino e Giovannino; sullo sfondo una costruzione con scale, dalla prospettiva architettonica inusuale per l'epoca. Bell'esemplare, il foglio completo della battuta su 3 lati.Marco Dente, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi. Fu incisore di fiducia di Raffaello a partire dal 1515 circa e morì a Roma durante il sacco del 1527. Fu un virtuoso del bulino, ricordato negli scritti di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568), secondo il quale è l'unico degno di essere menzionato tra gli "infiniti" che operarono nella scia del Marcantonio. Bartsch, n. 58; Massari, pp. 207-XXXVIII; Bertelà, n. 179; Briquet, n. 489; Filigrana: Massari, n. 230; Imolesi Pozzi, Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle Raccolte Piancastelli. Book.
Verlag: 1516,, 1516
Anbieter: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italien
EUR 1.700,00
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In den WarenkorbZustand: molto buono. foglio mm 283x190, inciso a bulino, nel margine inferiore sinistro è presente il monogramma "SR" , firmata in basso a destra 'Gio. Marco Paluzzi Formis Roma', III stato/III. Le stampe che gli si attribuiscono sono raggruppate sulla base della sigla "SR" - che il Vasari disse essere "il segno di Raffaello", adottato dal Dente come proprio - o della lettera "R" che le contrassegna, come "Scultore Ravennate". La prova, contrastata e nitida, edita nel terzo stato di 3 da Marco Paluzzi, stampatore a Roma attivo a partire dalla seconda metà del XVI secolo (cfr. C.L.E.Whitcombe, 'Print Publishing in sixteenth-century Rome', Turnhout, 2008, pp.370-3), è impresso su carta databile alla metà del Cinquecento. Il soggetto è tratto da un disegno di Raffaello per l'affresco eseguito dall'allievo Giulio Romano intorno al 1516, sulla parete della Stufetta del Cardinal Bibbiena. Esemplare ben conservato con bei margini. Adam von Bartsch Le Peintre graveur. Vienna, 1803, cat. no. XIV, p. 244. Raphael Invenit: stampe da Raffaello nelle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica Exh. cat. Rome, 1985, cat. no. Stufetta II.1, p. 61, ill. Bertelà, n. 219. Antonella Imolesi Pozzi Marco Dente Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. . Book.
Verlag: 1516/1520, 1516/1520, 1516
Anbieter: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italien
EUR 1.900,00
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In den WarenkorbZustand: molto buono. Incisione a bulino, mm 297x434, inciso a bulino, I stato/III. In basso a destra monogramma "R" . che la contrassegna, come "Ravegnano" (ravennate). La prova, nitida e delicata con belle tonalità argentee, è impressa su carta con filigrana Ancora nel Cerchio con Stella databile al 1508/1519. Incisione raffigurante il celebre ratto di Elena da parte di Paride. La scena è fittamente animata da soldati in combattimento, in alto a destra il tempio. Il soggetto è tratto da un celebre disegno di Raffaello conservato a Chatsworth ed è nota una versione molto simile, incisa da Marcantonio Raimondi.Si hanno scarse notizie di Marco Dente di Ravenna (ivi 1493 - Roma, 1527), allievo di Marcantonio Raimondi ed incisore di fiducia di Raffaello dal 1515 circa. Morì a Roma durante il sacco del 1527. Stimato artista è ricordato negli scritti di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568). Secondo il Vasari è l'unico degno di essere menzionato, tra gli "infiniti" che operarono nella scia del Marcantonio. Bartsch, n. 210; Rapahel Invenit, p. 236; Mito e Allegoria, n. 22; Filigrana: Briquet, n. 480. Book.
EUR 2.800,00
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In den WarenkorbZustand: molto buono. bulino, mm 238x194, è impressa su carta filigrana P gotico con fiore databile alla prima metà del Cinquecento, 2 mm di margine oltre la linea di riquadro. Monogramma "SR" su una tavola bianca in basso a sinistra. Secondo il Vasari significava "il segno di Raffaello", e fu adottato dal Dente come proprio. Il soggetto è da mettersi in relazione con i disegni eseguiti da Raffaello sul tema della Sacra Famiglia, dove Dente se ne rivela vivace e dinamico interprete, di contro a un irrigidito Marcantonio, anch'egli esecutore del soggetto. E' noto uno stato, non conosciuto né dal Bartsch né dal Kristeller, recante anche la sigla "RVP", che sarebbe naturalmente da sciogliersi in "Raphael Urbinatis pinxit". Bella tiratura ben conservata, di questa articolata composizione che raffigura, immersi in un arioso paesaggio, tre gruppi di personaggi: un gruppo di filosofi si riunisce sotto un portico ?in disputa? intorno ad un libro; altri tre discutono intorno ad una sfera armillare, mentre, nel primo piano, una giovane donna invita un giovane ?malinconico? a consultare un libro di astrologia. La composizione fu copiata con varianti in una silografia nell'edizione del 1540 de Le Sorti dei Francesco Marcolini.Marco Dente, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, fu incisore di fiducia di Raffaello a partire dal 1515 circa e morì a Roma durante il sacco del 1527. Fu un virtuoso del bulino, ricordato negli scritti di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568), secondo il quale è l'unico degno di essere menzionato tra gli "infiniti" che operarono nella scia del Marcantonio. Ancora Vasari riferisce ch'egli operò lungamente al fianco di Agostino Veneziano. Bartsch, n. 479; Passavant, n. 56; Le Blanc, n. 54. S. Massari, in Raphael invenit (catal.), Roma 1985, pp. 13-17. Book.
Anbieter: Galerie Joseph Fach GmbH, Oberursel im Taunus, Deutschland
Kunst / Grafik / Poster
EUR 1.200,00
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In den WarenkorbZustand: sehr guter Zustand. Kupferstich, auf Bütten. 26:20 cm. Provenienz: Sammlung Ed. Schultze, Wien, Lugt 906. Literatur: Bartsch 327; Nagler Monogr. IV, 3468, 5. Mit winzigem Rändchen um die Plattenkante an drei Seiten, unten knapp beschnitten. Vermutlich späterer Druck. Marco Dente war seit 1510 als Schüler Marcantonio Raimondis in Rom tätig, dessen Gravierstil er sich ganz eng anschloß; im Jahre 1527 kam er beim Sacco di Roma ums Leben. Das vorliegende Blatt, das zweifellos zu seinen Hauptwerken zählt, ist um 1518/19 entstanden. Als Vorlage für den Stich diente eine Zeichnung Raffaels, die eigens vom Künstler zu dem Zweck der druckgraphischen Vervielfältigung geschaffen wurde und die sich heute in der Graphischen Sammlung der Albertina in Wien befindet.